
Consigli pratici per ridurre i rischi (www.bronziriace.it)
Combattere il caldo senza pagare un occhio della testa in bollette è davvero possibile, basta seguire questi utili consigli.
Con l’arrivo dell’estate, il climatizzatore diventa un alleato irrinunciabile, il sollievo è immediato, ma il prezzo da pagare è sempre più evidente e caro. Consumi elevati, emissioni in crescita e bollette che salgono, sicuramente è la soluzione più comoda, ma è tutt’altro che sostenibile nel lungo periodo.
Occorre quindi correre ai ripari e trovare metodi alternativi per mantenere il fresco dentro casa anche nei mesi più caldi, quando le temperature salgono. Fortunatamente le soluzioni esistono e sono diverse, spaziano dai modelli più aggiornati di climatizzatori fino a scelte più rispettose dell’ambiente.
Le soluzioni migliori per una casa fresca
I modelli più moderni di climatizzatori offrono tecnologie all’avanguardia, con sensori intelligenti e compressori inverter, che riducono ampiamente i consumi, incidendo meno sulle bollette. Certo, l’utilizzo di corrente non è del tutto eliminato, si parla comunque di 1 kWh all’ora, che corrisponde a 300 euro in più sulla bolletta.

Oltre ai costi economici, poi, ci sono quelli fisici, getti d’aria troppo fredda, secchezza delle mucose, sbalzi termici, che si ripercuotono anche sulla salute. Non tutti gli ambienti sono adatti a una climatizzazione continua e serve quindi utilizzare metodologie alternative per raffreddarli a dovere senza spendere troppo.
La risposta potrebbe arrivare da lontano, ma con una visione moderna, il cosiddetto raffrescamento passivo, un approccio sostenibile e naturale, che rispetta ambiente e portafogli. Si tratta di un insieme di tecniche architettoniche e di oggetti progettati per raffrescare gli ambienti di casa, completamente senza consumare energia elettrica.
Isolamenti termici, ventilazione incrociata, facciate verdi, tetti ventilati e persino vetri riflettenti, sono tutte soluzioni edilizie che fanno parte di queste innovative strategie. È una logica che non cerca di dominare l’ambiente, ma di adattarsi a esso, una cooperazione positiva tra uomo e natura, anche in casa.
Tra le soluzioni più affascinanti c’è il botijo, un’anfora di terracotta usata da secoli nel Sud Europa, che sfrutta un principio semplice, ma incredibilmente efficace. Grazie alla porosità del materiale di cui è fatta, l’acqua all’interno dell’anfora evapora lentamente, raffreddandosi quindi in modo naturale, senza necessità di aiuti esterni.
Posizionato in un angolo ventilato e all’ombra, il botijo può mantenere l’acqua a una temperatura fino a 15 gradi più fresca rispetto a quella dell’esterno. Il suo potenziale va oltre questo già utile effetto, può infatti diventare una micro-unità di raffrescamento, utile per rinfrescare gli ambienti più piccoli della casa.
Accanto a una finestra aperta, aiuta la brezza a diffondere aria più fresca e con un economico ventilatore a pale, si amplifica ulteriormente il beneficio. È una soluzione ideale in cucine o camere da letto, le zone più vissute in cui il calore tende ad accumularsi più in fretta.