
Agosto porta con sé aria di cambiamento - bronziriace.it
Agosto porta con se una interessante novità per le pensioni italiane, un aumento che interesserà una buona parte di contribuenti.
Con l’arrivo del mese estivo per eccellenza, scatterà anche l’accredito delle pensioni, previsto per venerdì 1° agosto, una data da tenere decisamente in testa. Nulla di nuovo sulle modalità, chi riceve l’importo tramite conto corrente, libretto postale o carta prepagata con Iban vedrà la somma accreditata regolarmente.
Chi invece preferisce il contante potrà ritirarlo negli uffici postali, presentandosi in sede seguendo il calendario ufficiale legato alla lettera iniziale del cognome. Fin qui tutto nell’ordinario, ma la vera novità per questo mese sta nell’importo totale della pensione, il cedolino di agosto, infatti, riserva non poche sorprese.
Gli aumenti di agosto e chi potrà beneficiarne
Agosto porterà con sé una nuova ondata di aggiornamenti che andranno a colpire centinaia di pensionati italiani, lasciandone però fuori una buona parte. Il motivo è da ricercarsi nel rilascio dei rimborsi Irpef, che spettano a chi ha presentato il modello 730 con credito a favore.

Allo stesso modo, qualcuno troverà invece le prime trattenute per chi risulta in debito con il Fisco, che si traducono in un taglio all’assegno pensionistico. Aumenti per qualcuno, riduzioni per altri, come sempre il panorama delle pensioni italiane oscilla tra incertezza e confusione, a causa degli ormai frequenti aggiornamenti legislativi.
A ricevere l’aumento saranno coloro che hanno l’INPS come sostituto d’imposta nella dichiarazione dei redditi e che hanno inviato il 730 entro il 20 giugno. In questo caso, si tratta per lo più di restituzioni legate a detrazioni, deduzioni o trattenute superiori al dovuto nel 2023 e rilasciate questo agosto.
Chi invece ha inviato la dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio dovrà aspettare l’arrivo del mese di settembre prima di ricevere qualcosa. Per chi ha trasmesso il 730 tra il 16 luglio e il 31 agosto, il rimborso slitta invece ancora più in là, a ottobre.
Infine, la data ultima dei rimborsi sarà novembre per chi ha sfruttato tutto il tempo disponibile, consegnando la dichiarazione entro il 30 settembre. Chi se la passa peggio sono coloro che hanno preferito il pagamento diretto da parte dell’Agenzia delle Entrate, perché dovranno attendere almeno fino a dicembre.
Per alcuni, però, il cedolino di agosto porterà con sé un’ulteriore, amara sorpresa, oltre alle trattenute Irpef per i contribuenti con dichiarazione a debito. Sempre ad agosto inizieranno anche i recuperi del bonus anti-inflazione da 200 euro, incassato nel 2022 da molti contribuenti nonostante non avessero il diritto.