
Sono mete famose per le vacanze ma quest'anno evitale: parla l'esperto - Bronziriace.it
Sono posti davvero famosi ma meglio evitarli per i prossimi tempi: questi posti per le vacanze sono oggi pericolosissimi.
Quando si pianifica un viaggio, la scelta della destinazione è fondamentale per evitare delusioni e rischi che possono compromettere l’esperienza.
Anche le guide più autorevoli nel settore del turismo, come Lonely Planet, mettono in guardia da alcuni luoghi che, nonostante la fama, possono rivelarsi poco sicuri o deludenti. Tony Wheeler, co-fondatore di questa storica guida di viaggio, ha recentemente condiviso una lista aggiornata di mete da evitare, basata su motivazioni politiche, sociali e ambientali.
Le mete sconsigliate da Tony Wheeler: motivazioni e dettagli
Tony Wheeler, che dal 1973 contribuisce a orientare milioni di turisti nel mondo, ha indicato quattro destinazioni da cui è meglio stare alla larga per preservare le proprie aspettative di vacanza. La sua analisi non si limita agli aspetti turistici, ma si estende alle questioni di sicurezza e diritti umani, elementi imprescindibili per un viaggio consapevole.
Mosca, in Russia, è tra le destinazioni bandite da Wheeler, che condanna apertamente il coinvolgimento del paese nella guerra in Ucraina e le alleanze geopolitiche che alimentano il conflitto. “Non tornerò finché Putin continuerà a sostenere azioni militari che causano vittime innocenti”, ha dichiarato. Questo giudizio si inserisce in un contesto internazionale complesso, dove la stabilità politica è un fattore chiave per garantire sicurezza ai viaggiatori.
L’Arabia Saudita, invece, è messa in discussione per motivi legati alla tutela dei diritti umani e agli scandali emersi negli ultimi anni. Wheeler ha citato l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi e le denunce sui maltrattamenti verso i lavoratori domestici provenienti dall’Africa Orientale. Durante un viaggio in Somaliland nel 2022, ha inoltre raccontato di aver appreso dei ghepardi salvati dal traffico illegale verso l’Arabia Saudita, dove spesso venivano tenuti come animali esotici fino alla loro morte. Questi episodi hanno rafforzato la sua convinzione di evitare questo paese finché non si registreranno cambiamenti significativi.

Bali, pur riconosciuta per la sua ricca scena culturale e gastronomica, è stata definita da Wheeler come “una tipica isola turistica soffocata dal traffico e dall’eccessivo affollamento”. Il problema della congestione stradale, unito all’impatto ambientale e sociale del turismo di massa, rende l’isola meno attraente per chi cerca un’esperienza autentica. Nonostante un recente viaggio positivo con colleghi scrittori di viaggio, Tony Wheeler ha espresso la sua intenzione di non tornare a meno che non si verifichino miglioramenti sostanziali nella gestione del turismo e della viabilità.
Infine, anche gli Stati Uniti, in particolare Manhattan, sono stati inseriti nella lista delle destinazioni da evitare, almeno nel breve termine. Wheeler ha spiegato che, nonostante i molti anni trascorsi nel paese e i rapporti personali con cittadini americani, la situazione politica attuale lo scoraggia a visitare gli USA. Il riferimento esplicito è alla presidenza di Donald Trump e al clima politico turbolento, che contribuiscono a un contesto percepito come instabile e poco accogliente per i turisti.
Il messaggio di Tony Wheeler sottolinea come il viaggio non sia solo un’esperienza di svago, ma anche un atto consapevole che deve tenere in considerazione la realtà politica, sociale e ambientale delle destinazioni. Le guide turistiche, oggi, svolgono un ruolo cruciale nell’informare i viaggiatori su rischi potenziali e situazioni delicate, aiutando a evitare mete che potrebbero trasformare una vacanza in un’esperienza negativa. La lista di mete da evitare, aggiornata da uno dei massimi esperti del settore, invita a riflettere sull’importanza di un turismo responsabile e informato, che rispetti sia le comunità locali sia i diritti umani, oltre a garantire sicurezza e qualità dell’esperienza per i visitatori.